In questo periodo sta crescendo sempre più l’esigenza di ricevere il cibo a casa e, di conseguenza, di poterlo consegnare.
Se da una parte la vita moderna sempre più frenetica ci porta ad avere l’esigenza di ricevere il cibo e i pasti a casa, o in ufficio, perchè il tempo manca sempre,
oggi con le nuove restrizioni dovute all’emergenza COVID -19 , molte realtà si stanno avvicinando al mondo del delivery.
Ristoranti, pizzerie, panifici, gastronomie, attività che prima prevedevano il consumo dei pasti sul posto, o con la consegna in tempo reale nel negozio, stanno sviluppando, con grande capacità e velocità, la consegna a domicilio.
Sebbene l’emergenza richieda decisioni veloci, mantenere un buon standar qualitativo e igienico è fondamentale, e immagino che molti di coloro che oggi stanno consegnando, domani vorranno pensare all’asporto e alla vendita di prodotti confezionati, come una possibilità lavorativa e imprenditoriale.
Sebbene non sia mia intenzione sostituirmi agli organi di controllo sanitari, ai consulenti haccp e a tutti gli operatori indicati per seguirvi in questo percorso, con gli anni e l’esperienza ho maturato alcune competenze che vorrei condividere con voi.
Bene allora andiamo a vedere cosa serve per vendere un prodotto alimentare confezionato:
Le regole per l’etichettatura dei prodotti alimentari sono definite da:
REGOLAMENTO (UE) N. 1169/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 25 ottobre 2011
CAPO 1
DISPOSIZIONI GENERALI
ARTICOLO 2
DEFINIZIONE
lettera e)Definizione di alimento preimballato :
e)«alimento preimballato»:
l’unità di vendita destinata a essere presentata come tale al consumatore finale e alle collettività,
costituita da un alimento e dall’imballaggio in cui è stato confezionato prima di essere messo in vendita,
avvolta interamente o in parte da tale imballaggio,
ma comunque in modo tale che il contenuto non possa essere alterato senza aprire o cambiare l’imballaggio;
«alimento preimballato» non comprende gli alimenti imballati nei luoghi di vendita su richiesta del consumatore o preimballati per la vendita di retta;
Un alimento preimballato quindi, è un prodotto imballato e venduto confezionato al consumatore finale.
Esso non comprende invece gli alimenti imballati su richiesta del cliente
es, prosciutto nell’incarto, pasta fresca fornita al banco.
Tutti i prodotti che non rientrano in questa categoria vanno etichettati secondo norma di legge.
Confezionati ed etichettati quindi, ma come?
I prodotti alimentari hanno molteplici forme di confezionamento,
andiamo a vedere quelle più individuabili in ambiti di vendita a distanza e consegna.
Definiamo intanto alcune categorie di confezionamento:
Confezionamento prodotti secchi
Confezionamento prodotti freschi
Confezionamento prodotti pre cotti
Confezionamento prodotti surgelati
Ogni categoria ha una o più tipologie di confezionamento che spesso sono trasversali.
Confezionamento prodotti secchi:
fanno parte dei prodotti secchi i biscotti, le focacce secche la pasta secca e tutti quei prodotti che hanno un livello di unità molto basso.
Questi prodotti hanno minore necessità di interventi per preservarne freschezza e durata, e inibente della carica microbica.
potete sceglie di confezionare i prodotti secchi in questi modi:
Confezionamento con film termoretraibile
Confezionamento in busta
Confezionamento in vaschetta
vaschetta preformata con fascetta personalizzabile Nocciole tostate sottovuoto pandolce genovese confezionato in termoretraibile VAscetta paste secche Biscotti in busta Vassoio con valve sagomate per biscotti
Ad ogni prodotto la sua confezione ma per ogni confezione il suo progetto e il suo procedimento.
Dovete decidere che tipo di immagine dare al prodotto e come vorrete farla evolvere nel tempo per non trovarvi a dover rifare tutto,
Se per esempio ora confezionate con sacchetti in plastica trasparente a fondo quadro, e volete mantenere il vostro standard, il primo passa sarà velocizzare la saldatura delle baste, il secondo velocizzare la pesatura, e poi arrivare all’automatismo .
Se confezionate a mano panettoncini, crostate, tortine ecc,
il primo passo, quello più economico e produttivo, è il confezionamento con film termoretraibile, che vi da una gamma di macchine economiche ma performanti, in grado di
confezionatrice sottovuoto Confezinoatrice manuale termoretraibile Saldatrice per buste Pesatrice semiautomatica Confezionatrice orizzontale
Confezionamento prodotti Freschi:
Con i prodotti freschi le difficoltà aumentano:
- Maggiore umidità nel prodotto
- Minore durata o shel life
- Maggiore rischio di ossidazione al contatto con l’aria.
Qui dobbiamo ragionare sull’obiettivo che volete raggiungere:
Volete che il vostro prodotto sia protetto e sicuro per un consumo immediato o nel giro di pochi giorni:
Es. formaggi, carni fresche, pasta fresca, frutta, verdura, pane…
O avete l’esigenza di poter mantenere il prodotto sano per più giorni?
Fermo restando che i miracoli non si fanno,
le strade che potrete percorrere sono due :
Confezionare allo stesso modo dei prodotti secchi:
Confezionamento Termoretraibile
Confezionamento Sottovuoto
Confezionamento in busta
Escluso il sottovuoto, le altre due nascono per garantire al prodotto protezione ed igiene e isolamento dall’aria ( ma non la sua assenza all’interno della confezione, sebbene in modo molto ridotto)
Insalata russa in vaschetta confezionata con film termoretraibile Mele confezionate in busta con macchina Flow Pack Erbe aromatiche confezionate in flow pack Confezionamento sottovuoto
Il discorso sottovuoto rientra nella categoria dei prodotti freschi confezionati in atmosfera protettiva, in ambienti in cui l’ossigeno è ridotto a zero.
L’ossigeno è responsabile dell’ossidazione dei prodotti e il loro deperimento
In questo caso l’ossigeno viene espulso dalla confezione, o mediante aspirazione : VUOTO COMPENSATO
o mediante la pressione : LAVAGGIO GAS
Le macchine per fare questo tipo di lavorazione sono
Macchine sottovuoto
Macchine sottovuoto per atmosfera modificata
Macchine termosigillatrici per vaschette in atmosfera modificata
Confezionatrici orizzontali in atmosfera modificata
Confezionatrici verticali in atmosfera modificata
Base pizza in atmosfera modificata Confezionamento sottovuoto Pasta fresca confezionata in atmosfera modificata Trammezzini confezionati in atmosfera modificata Torta salata in atmosfera modificata
Il sistema di confezionamento in vuoto compensato elimina l’aria mediante aspirazione , mettendo la camera in cui è contenuto il prodotto in regime di vuoto e inserendo un gas alimentare, o una miscela, per compensare l’assenza dell’aria ed evitarne lo schiacciamento, oltre che la riduzione della proliferazione batterica
Il confezionamento con lavaggio gas invece prevede l’insufflazione di gas alimentare, o una miscela di gas alimentari, che con la pressione saturano l’ambiente ed espellono l’ossigeno.
In entrambe i casi le buste e le confezioni sono impermeabili all’ossigeno e garantiscono isolamento e protezione al prodotto
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