Macchine confezionatrici: qual è il tuo imbuto ?

Macchine confezionatrici ed imbuto..

dove sta il nesso ?

Il nesso sta nella ricerca che devi fare all’interno della tua azienda per capire quale sia il punto critico della tua produzione o quale sia la soluzione per rendere fluido il processo produttivo.

Le macchine confezionatrici,

le etichettatrici,

tutti i sistemi di confezionamento sono fondamentali per snellire il processo di produzione.

La ricerca di una macchina confezionatrice idonea alle vostre esigenza sta proprio nel capire qual è l’imbuto nel vostro processo produttivo.

Applicando il Principio di Pareto alla vostra produzione, oltre a capire quale sia il 20 % di prodotto che genera l’80% del vostro fatturato, potete anche capire quale sia il 20% del vostro prodotto che genera l‘80% delle problematiche di produzione e che formi un vero e proprio imbuto al vostro processo di produzione.

Nello studio delle vostre problematiche, il mio consiglio non è solo quello di studiare il prodotto e dove si creano le difficoltà di confezionamento, ma anche di valutare chi lavora sulle macchine, chi sono gli opertori, che capacità hanno, e che esperienza hanno.

Perchè pensare anche agli operatori?

Perchè ogni macchina confezionatrice nuova è un cambiamento, e nella scelta della macchina corretta e idonea alle vostre esigenze, chi la userà è fondamentale.

Le macchine confezionatrici sono fondamentalmente di tre tipologie:

Macchine confezionatrici manuali

confezionatrice manuale per panini
Confezionatrice manuale

Macchine confezionatrici semi automatiche

Macchine confezionatrici automatiche

Confezionatrice per film termoretraibile automatica

Nelle prime due tipologie la componente ” umana ” è fondamentale perchè dall’operatore dipende la produttività e la costanza con cui produrrete.

Con una macchina confezionatrice manuale, avrete il vantaggio di una grande versatiltà di produzione, perchè l’operatore è li e se cambia il prodotto può velocemente adattare la macchina ad esso semplicemente mediante piccole modifiche.

stesso discorso per le confezionatrici semi automatiche, dove il caricamento del prodotto è sempre legato all’operatore ma che svolgono il resto del lavoro in automatico,

In queste due tipologie di macchine entra in gioco proprio il fattore umano, perchè chiaramente la velocità di produzione e l’attenzione hanno un calo fisiologico nel tempo

Questo si riduce drasticamente con le macchine confezionatrici automatiche, dove il 90 “% del lavoro è svolto dalla macchina confezionatrice mentre l’operatore deve solo “movimentare il prodotto in ingresso ed eventualmente prelevarlo in uscita, a meno che non prevediate un fine linea adeguato.

Tutto questo discorso per dire cosa?

tutto questo discorso per sottolineare che la scelta di una macchina confezionatrice che migliori la qualità del vostro lavoro non deve essere necessariamete una macchina che va come un missile ma magari una macchina che vi permetta di lavorare con costanza, o che vi conceda la possibilità di cambiare prodotto in modo semplice e snello, oppure che al contrario, sia veloce e precisa con il minimo intervento umano !

Il vostro imbuto dove sta?

Nel prodotto?

Nel personale ?

Nel magazzino ?

Il mio consiglio è :

Fermatevi a guardare, ragionate su cosa è importante,

magari quel prodotto che funziona bene sul mercato è difficile da confezionare?

magari avete tante persone per fare un lavoro che potrebbe essere automatizzato,

Oppure producete tantissimo ma poi non state dietro al confezionamento ?

Qual è il vostro imbuto ?

Guardate e parlatene con il vostro consulente packaging,

sempre bisogna spendere cifre alte per migliorare la qualità del vostro lavoro,

spesso basta osservare da un pò più da lontano.

multipack.it
Ciao, sono Federico Di Maggio e da oltre 10 anni mi occupo di confezionamento ed etichettatura professionali. Puoi chiamarmi al 339 4253206 oppure scrivimi una mail a federico@multipack.it
Recommended Posts